L’ipertensione è una condizione che si verifica quando la pressione sanguigna aumenta a livelli non salutari. Non solo colpisce 1,3 miliardi di persone nel mondo, ovvero un adulto su quattro, ma è anche il primo fattore di rischio di morte a livello globale. In realtà, l’ipertensione non si manifesta da un giorno all’altro, ma quando la pressione arteriosa è costantemente troppo alta provocando nel tempo l’indurimento e il restringimento delle arterie.
Se hai l’ipertensione potresti non esserne consapevole in quanto la maggior parte delle persone non avverte alcun sintomo. Di conseguenza, meno di una persona su cinque tiene sotto controllo l’ipertensione. Questa mancanza di controllo ha un impatto significativo sulle persone e sugli operatori sanitari in quanto spesso porta a esiti come malattie cardiache, arresti cardiaci, ictus, malattie renali e condizioni cognitive come perdita di memoria e demenza.
Questa guida ti aiuterà a separare i miti sull’ipertensione dai fatti, a migliorare la comprensione della tua salute generale e a sensibilizzarti sui fattori di rischio e in ultima analisi, evidenzierà la necessità di un monitoraggio, una gestione e una prevenzione efficaci.
Tipi di ipertensione
L’ipertensione si misura in stadi che si riferiscono a diversi valori di pressione sanguigna. Ogni tipo ha cause e caratteristiche uniche:
- L’ipertensione primaria è la più comune e si sviluppa nel tempo senza una causa precisa.
- L’ipertensione secondaria deriva da condizioni sottostanti come le malattie renali.
- L’ipertensione maligna è grave e rapida e richiede un’assistenza medica immediata.
- L’ipertensione resistente in genere non risponde bene ai trattamenti standard.
- L’ipertensione polmonare è una patologia completamente separata che comporta un’elevata pressione sanguigna nelle arterie che vanno ai polmoni.
Le categorie di pressione sanguigna, definite dall’American College of Cardiology e dalla European Society of Hypertension, sono utilizzate per guidare la diagnosi e il trattamento, come segue:
- Ottimale: inferiore a 120/80 mmHg,
- Normale: 120-129/80-84 mmHg,
- Alta-normale: 130-139/85-89 mmHg,
- Ipertensione stadio 1: 140-159/90-99 mmHg,
- Ipertensione stadio 2: 160-179/100-109 mmHg,
- Ipertensione stadio 3: 180 e oltre/110 e oltre mmHg.
I miti dell’ipertensione: Età, genere e sintomi
Quando si parla di ipertensione, è importante conoscere i fatti su questa grave patologia. Facciamo quindi chiarezza sull’ipertensione e sfatiamo tre idee sbagliate su età, sesso e sintomi.
Mito 1: l’ipertensione è un problema da anziani
Cominciamo dal mito più radicato: l’età. È diffusa la convinzione che solo gli adulti più anziani debbano preoccuparsi della pressione alta. Per chiarezza, in questo articolo sono indicati gli intervalli di normalità in base all’età. In realtà l’ipertensione può colpire chiunque, a qualsiasi età. Milioni di giovani adulti, e persino di bambini in tutto il mondo convivono con questa condizione. A tal proposito, un articolo della BBC ha evidenziato che 170.000 giovani tra i 16 e i 24 anni nel solo Regno Unito potrebbero essere inconsapevolmente affetti da ipertensione.
Mito 2: L’ipertensione è più diffusa tra gli uomini
Ci sono poi i miti che riguardano il genere, come quello che l’ipertensione sia più un problema maschile. L’ipertensione in realta’ è un rischio significativo per la salute sia per gli uomini che per le donne, anche se ci sono differenze legate all’età. L’American Heart Association ha condotto una ricerca che dimostra che le donne di età superiore ai 65 anni hanno più probabilità degli uomini di soffrire di ipertensione poiché dopo la menopausa la pressione sanguigna aumenta in genere più rapidamente di quella degli uomini.
In pratica, le donne più anziane e gli uomini più giovani sono gruppi a rischio. Ma la questione non si esaurisce qui: la ricerca rivela anche differenze di genere nel controllo dell’ipertensione. Lo studio ha rilevato che uomini di età compresa tra i 20 e i 49 anni hanno fino al 70% di probabilità in più di avere un’ipertensione non controllata rispetto alle donne. Tuttavia, questa tendenza cambia nelle fasce d’età più avanzate dove le donne hanno una probabilità significativamente maggiore degli uomini di avere un’ipertensione non controllata, con un aumento del rischio fino al 63% rispetto agli uomini. Questo studio sottolinea l’importanza di approcci specifici per genere alla gestione e al monitoraggio dell’ipertensione nei vari gruppi di età.
Mito 3: Se avessi l’ipertensione, lo saprei
Probabilmente no. Molte persone danno per scontato che se soffrissero di ipertensione lo saprebbero. Ma è quasi sempre vero il contrario. L’ipertensione spesso passa inosservata, ed è per questo che è soprannominata “killer silenzioso”. Può danneggiare silenziosamente il vostro corpo per anni prima che vi rendiate conto che qualcosa non va.
Lo stress è un’altra convinzione errata. È risaputo che lo stress provoca picchi di pressione sanguigna – i momenti in cui si “sente il sangue bollire”. Tuttavia, l’ipertensione di lunga durata non è causata solo dallo stress. È una condizione complessa, influenzata anche dalla genetica e dallo stile di vita. Accanto al mito del “me ne sarei accorto” c’è la convinzione che esista una cura per l’ipertensione. Invece, si tratta di una condizione cronica che spesso richiede la gestione, il trattamento e il monitoraggio per tutta la vita: ecco perché abbiamo progettato il sistema di misurazione della pressione Aktiia per aiutarvi a tenere sotto controllo la pressione sanguigna in modo continuo e discreto.
L’ipertensione ha sintomi
Questo killer silenzioso non è del tutto privo di sintomi. Anche se nelle fasi iniziali dell’aumento della pressione arteriosa non si avvertono sintomi evidenti, l’ipertensione potrebbe creare problemi. Ecco perché molte persone scoprono la loro condizione solo dopo un controllo di routine o, purtroppo, in seguito a un evento grave come un ictus o un infarto. Nei casi acuti, i sintomi possono essere:
- Mal di testa frequenti e inspiegabili possono essere un segnale d’allarme.
- Respiro affannoso: Difficoltà a respirare, soprattutto durante l’attività fisica
- Vertigini: leggero giramento di testa o sensazione di instabilità
- Nausea: Sensazione di malessere, talvolta accompagnata da vomito.
- Visione offuscata: Cambiamenti nella vista, che indicano possibili danni ai vasi sanguigni degli occhi.
Questi sintomi compaiono spesso quando l’ipertensione ha raggiunto uno stadio grave o pericoloso. Ecco perché il monitoraggio regolare della pressione arteriosa è essenziale, anche per le persone giovani, in forma e in salute. Gli ultimi aggiornamenti apportati al sistema Aktiia rendono questo dispositivo indossabile ancora più efficace per tenere sotto controllo la pressione sanguigna e quindi la salute e il benessere generale.
L’impostazione è semplice e consente di ottenere letture accurate fin dall’inizio e abituarsi ad indossarlo diventa facilmente un’abitudine. Il nuovo dispositivo è anche più leggero di qualche grammo e un po’ più intelligente: fornisce un maggior numero di informazioni sulla salute consentendo un quadro più chiaro della pressione sanguigna e delle sue implicazioni. Inoltre, è testato e affidabile per persone fino a 85 anni, quindi tutti possono fare affidamento sulle sue informazioni di monitoraggio della salute. I miglioramenti apportati al dispositivo consentono di individuare le variazioni di pressione sanguigna che potrebbero passare inosservate, a meno che non siano gravi o pericolose per la salute.
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Fattori di rischio e gruppi ad alto rischio
Comprendere i fattori di rischio dell’ipertensione è fondamentale. Esaminiamo quali sono gli elementi che aumentano le probabilità di sviluppare questa patologia, sulla base di dati e ricerche convalidate.
Età e genere: è noto che con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di ipertensione. Gli uomini hanno maggiori probabilità di sviluppare l’ipertensione prima dei 55 anni, mentre per le donne il rischio aumenta dopo la menopausa. Lo studio dell’American Heart Association indica che le donne con più di 70 anni e gli uomini con meno di 50 anni hanno maggiori probabilità di avere un’ipertensione non controllata, anche quando sono sotto trattamento.
Razza ed etnia: Studi recenti forniscono indicazioni dettagliate sulla prevalenza dell’ipertensione tra i diversi gruppi razziali ed etnici negli Stati Uniti. Ad esempio, l’Hispanic Community Health Study ha rilevato tassi di ipertensione diversi tra i vari sottogruppi ispanici. A queste disparità nell’ipertensione fa eco il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), secondo cui il 56% degli adulti neri non ispanici ha la pressione alta, rispetto al 48% degli adulti bianchi non ispanici.
Storia familiare: La genetica gioca un ruolo fondamentale nella probabilità di sviluppare l’ipertensione. In breve, se i vostri genitori o parenti stretti hanno la pressione alta, le vostre probabilità di svilupparla aumentano. Questo aspetto ereditario è significativo, come si legge in questo articolo dell’American Heart Association sui fattori di rischio.
Stile di vita: La dieta, l’attività fisica e abitudini come il fumo influenzano in modo significativo la pressione sanguigna. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il CDC sottolineano come le scelte di vita aumentino il rischio di pressione alta. Il nostro articolo sugli esercizi sicuri per l’ipertensione fornisce anche indicazioni su come gestire l’attività fisica in modo sicuro ed efficace per le persone che vivono con
Condizioni mediche: Anche condizioni come il diabete e le malattie renali possono influenzare la pressione sanguigna. L’American Kidney Fund fa il collegamento tra malattie renali e ipertensione, mentre il CDC afferma che 6 persone su 10 affette da diabete hanno anche la pressione alta, sottolineando la natura interconnessa delle condizioni. Il nostro articolo ‘Unisci i puntini’ analizza la relazione tra le condizioni di salute e l’ipertensione, con particolare attenzione a ciò che accade alla pressione sanguigna durante la notte.
Gestire l’ipertensione: Stile di vita, farmaci e monitoraggio continuo
La gestione efficace dell’ipertensione comporta una combinazione di cambiamenti nello stile di vita, l’assunzione dei farmaci giusti e un monitoraggio continuo. Ecco una panoramica di alto livello che puoi utilizzare per personalizzare in base alle tue condizioni e circostanze specifiche.
Modifiche dello stile di vita: L’adozione di abitudini più sane può ridurre significativamente la pressione sanguigna. L’American Heart Association suggerisce una dieta equilibrata con un ridotto apporto di sale, esercizio fisico regolare, gestione dello stress, mantenimento del peso forma ed evitare tabacco e alcolici in eccesso. Anche la Società Europea dell’Ipertensione (ESH) sottolinea l’importanza di combinare attività fisica, cambiamenti nella dieta e fattori legati allo stile di vita nella gestione dell’ipertensione.
Farmaci: I farmaci comunemente prescritti per l’ipertensione includono diuretici, ACE-inibitori, beta-bloccanti e calcio-antagonisti. La scelta dei farmaci dipende da fattori di salute individuali e deve essere sempre discussa con un operatore sanitario.
Monitoraggio regolare e continuo: L’ipertensione è una patologia cronica. Pertanto il monitoraggio continuo della pressione sanguigna è fondamentale per la gestione dell’ipertensione. Il nuovo monitor della pressione sanguigna Aktiia consente di rilevare i trend della pressione sanguigna. Inoltre, il semplice fatto di indossare il dispositivo crea quello che è stato definito l’effetto Aktiia.
Insieme, questi elementi costituiscono un approccio olistico al controllo della pressione arteriosa e alla riduzione di molti dei principali rischi per la salute associati all’ipertensione.
Guida alla gestione dell’ipertensione
Se ti è stata diagnosticata l’ipertensione, il tuo obiettivo immediato dovrebbe essere quello di ridurre il rischio. Un buon punto di partenza è eliminare le incertezze con il nostro piano in 3 punti:
- Capire e monitorare: Monitorare regolarmente la pressione arteriosa e assicurarsi di comprendere i valori e le informazioni sulla salute.
- Modificare lo stile di vita in modo proattivo: Fare scelte informate su dieta, esercizio fisico e altri fattori dello stile di vita – e sentirsi bene quando si vede l’impatto positivo sulla pressione sanguigna.
- Essere coinvolti nella cura: Lavorare a stretto contatto con il medico o con altri operatori sanitari per personalizzare un piano di gestione dell’ipertensione adatto alle vostre esigenze individuali.
Seguendo queste indicazioni, è possibile compiere passi significativi verso una gestione efficace dell’ipertensione e un miglioramento della propria salute generale.
Domande frequenti sull’ipertensione
Come posso misurare accuratamente la mia pressione sanguigna a casa?
Per misurare accuratamente la pressione arteriosa a casa, è necessario utilizzare un misuratore di pressione convalidato. Aktiia ha condotto diversi studi clinici che convalidano l’accuratezza della tecnologia di monitoraggio continuo. Gli studi hanno dimostrato che lo smartwatch Aktiia fornisce letture della pressione sanguigna paragonabili a quelle ottenute con un tradizionale misuratore di pressione con manicotto. Ha ricevuto il marchio CE per gli utenti di età compresa tra i 21 e i 65 anni.
Come posso gestire la pressione sanguigna irregolare?
La pressione arteriosa irregolare può essere gestita con un monitoraggio regolare, modifiche dello stile di vita ed eventualmente farmaci. Consultate il vostro medico per un approccio personalizzato.
Come posso ridurre la pressione sanguigna con la dieta?
Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e a basso contenuto di grassi saturi, grassi trans e colesterolo può contribuire a ridurre la pressione sanguigna. Cio’ detto, la riduzione dell’apporto di sale è fondamentale per molte persone che soffrono di ipertensione.
Come posso abbassare la pressione sanguigna senza farmaci?
Modifiche dello stile di vita come l’esercizio fisico regolare, una dieta sana, il mantenimento del peso forma, l’ eliminazione del fumo e la riduzione dell’assunzione di alcol possono contribuire ad abbassare la pressione sanguigna senza l’uso di farmaci.
Come scegliere il farmaco giusto per l’ipertensione?
Il farmaco giusto per l’ipertensione varia in base alle condizioni di salute individuali. È essenziale discuterne con il proprio medico per trovare quello più adatto.
Come capire l’impatto dei farmaci per la pressione sanguigna sui reni?
Alcuni farmaci per la pressione sanguigna possono influire sulla funzione renale. Il medico può fornire indicazioni e monitorare la salute dei reni durante l’assunzione di questi farmaci.
Come posso collaborare al meglio con il mio medico per gestire la mia pressione alta?
Controlli regolari, una comunicazione onesta sui sintomi, sullo stile di vita e sugli effetti collaterali dei farmaci e il rispetto dei piani di trattamento prescritti sono tutti elementi fondamentali per controllare l’ipertensione.
Avvertenza: se si soffre di ipertensione e si intende iniziare a monitorare la pressione arteriosa a casa, si consiglia di consultare il proprio medico curante.
Fonti:
Fatti sull’Ipertensione, World Heart Federation, 18 Dicembre 2023 – https://world-heart-federation.org/what-we-do-hypertension
Linee Guida ESH 2023 per il trattamento dell’Ipertensione Arteriosa, SIIA, 21 Giugno 2023 – https://siia.it/notizie-siia-linee-guida-esh-2023-per-il-trattamento-dellipertensione-arteriosa
Il Rischio cardiovascolare: differenze di sesso e genere, SIIA, 15 Gennaio 2024 – http://www.sisa.it/upload-gia-2024-n13
Ipertensione, Biomedic Clinic & Research, 5 Marzo 2024 – https://www.biomediccenter.com/it/sintomi-e-patologie-di-cui-ci-occupiamo-ipertensione
L’impatto della pressione arteriosa sulla salute, Istituto Superiore della Sanita, 20 Settembre 2021 – https://www.epicentro.iss.it/cardiovascolare-whd
Ipertensione arteriosa: sintomi, fattori di rischio e prevenzione, Pagine Medice, 17 Maggio 2024 – https://www.paginemediche.it/medicina-e-prevenzione-disturbi-e-malattie-ipertensione-arteriosa
Ipertensione arteriosa: Cos’e’, Cause e Rischi, Auxologico, 29 Febbraio 2024 – https://www.auxologico.it/malattia-ipertensione-arteriosa