Se stai introducendo nuove abitudini alimentari per aver un maggior controllo sulla pressione del sangue, molto probabilmente una di queste consiste nel ridurre il consumo di zuccheri aggiunti. I sostituti dello zucchero ti offrono la possibilità di goderti ancora i tuoi dessert preferiti, ma quali sono gli effetti del dolcificante sulla tua pressione?
La relazione tra sostituti dello zucchero e pressione è stata oggetto di continui studi e, in questo articolo, scopriremo le potenziali correlazioni tra i due.
I sostituti dello zucchero
I sostituti dello zucchero, chiamati anche dolcificanti non nutritivi includono:
- Aspartame
- Sucralosio
- Saccarina
- Acesulfame K
- Frutto del monaco
- Stevia
- Polioli come xilitolo, eritritolo e altri
Uno dei presunti vantaggi di queste sostanze è che hanno un effetto dolcificante, ma senza avere il contenuto calorico dello zucchero e questo le rende molto interessanti per coloro che vogliono tenere sotto controllo il proprio peso. Inoltre non hanno effetti sulla pressione perchè non si basano sui carboidrati e quindi possono essere usate in una dieta povera di zuccheri come quella per gestire il diabete. Tuttavia il loro potenziale impatto sulla salute cardiovascolare, in particolare sulla pressione sanguigna, ha sollevato diverse questioni. Per esempio, un recente studio sul British Medical Journal (BMJ) ha suggerito che un consumo maggiore di dolcificanti (specialmente aspartame, acesulfame e sucralosio) comporti un maggior rischio di contrarre malattie cardiovascolari
Potenziali meccanismi che influenzano la pressione
Sono state proposte diverse teorie su quali impatti possano avere i sostituti dello zucchero sulla pressione.
Microbiota intestinale
Alcuni studi suggeriscono che possano influenzare il microbiota intestinale che gioca un ruolo cruciale per il metabolismo e la salute in generale. Questo è un aspetto importante poichè squilibri nel microbiota intestinale sembrerebbero portare a malattie metaboliche come resistenza insulinica, obesità e ipertensione.
Salute vascolare
Uno studio condotto sui roditori mostra che i sostituti dello zucchero potrebbero avere un impatto sul rivestimento interiore dei vasi sanguigni, chiamato tessuto endoteliale, che gioca un ruolo essenziale nel regolare la pressione attraverso il rilascio di molecole per la segnalazione paracrina come l’ossido nitrico (NO) e la prostaciclina. Irregolarità nella funzione endoteliale possono quindi aumentare il rischio di problemi cardiovascolari legati alla pressione del sangue.
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Cosa dicono gli studi?
Nel 2023, uno studio ha messo in dubbio la neutralità dell’eritritolo, un alcol zuccherino solitamente usato come dolcificante. È stato trovato che alti livelli di eritritolo nel sangue sono associati ad un maggior rischio di incorrere in problemi cardiovascolari come infarti e ictus. Questo è dovuto ad un aumento della reattività delle piastrine (che comporta un rischio più alto di coagulazione) piuttosto che a cambiamenti nella pressione. Ci sono anche studi che suggeriscono che un maggior consumo di bevande zuccherate, anche artificialmente, comporti un aumento della pressione. Infine, gli studi sui roditori hanno dimostrato che il consumo di sostituti dello zucchero sul lungo termine non ha un impatto diretto sulla salute cardiovascolare. Tuttavia può causare delle irregolarità elettrofisiologiche come la tendenza all’aumento dell’inducibilità della fibrillazione atriale. Detto questo, sono necessarie ulteriori ricerche ed è necessario sottolineare che questi studi sono stati condotti su roditori e non su esseri umani.
Dall’altra parte, ci sono delle pubblicazioni scientifiche secondo le quali i sostituti dello zucchero hanno un impatto minimo sul corpo. Ad esempio, nonostante sia ben risaputo che lo stress abbia effetti negativi sul nostro sistema cardiovascolare, un recente studio ha mostrato che non c’è differenza nella circolazione del sangue attraverso i vasi durante stress test dopo il consumo di acqua, acqua addolcita in modo artificiale o con saccarosio. Le singole differenze contano.
Il fatto che ci siano numerose prove che allo stesso tempo dimostrano e confutano la tesi secondo la quale i sostituti dello zucchero hanno un impatto sul corpo, fa capire che non c’è una risposta definitiva e che sono necessarie ulteriori ricerche.
Una delle ragioni per cui i dati sui sostituti e i loro effetti sulla pressione sono contrastanti potrebbe risiedere nelle differenze individuali. Fattori come età, sesso, genetica, e la salute in generale potrebbero influenzare il modo in cui il corpo reagisce a queste sostanze. Per esempio, persone con problemi metabolici preesistenti come obesità o diabete di tipo 2, potrebbero rispondere in modo diverso ai sostituti dello zucchero rispetto a persone sane. Un altro aspetto che influenza il risultato è lo stile di vita e, si è notato, che abitudini diverse possono avere effetti diversi sulla salute. Ad esempio, azioni regolari come ridurre l’assunzione di sodio e fare attività fisica può avere un impatto positivo sul corpo mentre essere sedentari e avere una dieta povera può avere un impatto negativo.
Ci si dovrebbe preoccupare degli effetti dei sostituti dello zucchero sulla pressione sanguigna?
Gli studi attuali suggeriscono che gli effetti dei sostituti dello zucchero sulla pressione sanguigna sono minimi per la maggior parte delle persone e non ci sono prove definitive sul fatto che causino un aumento della pressione negli individui sani. Tuttavia, per alcune persone, come coloro che consumano queste sostanze in grandi quantità, potrebbe esserci un piccolo rischio di un innalzamento della pressione o problemi con le coronarie. Inoltre, l’impatto sul corpo potrebbe essere legato al tipo di dolcificante. Ci sono prove che suggeriscono che l’aspartame comporti un maggior rischio di ictus, mentre sucralosio e acesulfame K siano legati maggiormente a malattie coronariche. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi.
Come con qualsiasi componente di una dieta, è importante essere moderati. Anche se i sostituti dello zucchero possono essere uno strumento utile per ridurre l’apporto di zuccheri e gestire il peso, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio il loro impatto sulla pressione e sulla salute cardiovascolare in generale sul lungo termine.
Avvertenza: questo articolo ha scopo puramente informativo e non contiene consigli medici, né sostituisce il parere di un medico. Rivolgiti al tuo dottore prima di apportare cambiamenti alla tua dieta o al tuo stile di vita.
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