Caffè e pressione sanguigna: miti, benefici ed effetti collaterali

Ultima revisione:
08 Set 2024,
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Il caffè: Un fenomeno globale

Il caffè è più di una semplice bevanda: circa 1 miliardo di persone lo bevono ogni giorno. È anche un grande affare, essendo la seconda merce più scambiata a livello globale dopo il petrolio greggio. Nel mondo si consumano oltre 2,25 miliardi di tazze di caffè al giorno, nel Regno Unito l’80% delle persone si reca in caffetteria almeno una volta alla settimana e in Italia ogni italiano consuma in media circa 600 tazze di caffè all’anno, preferendo il classico espresso. Ovunque si guardi, il caffè è un rito moderno seguito da milioni di persone. Ma che impatto ha sulla nostra salute e sulla pressione sanguigna?

Questo articolo esplora gli effetti, sfata alcuni miti e offre consigli per la salute dei bevitori di caffè.

I miti sul caffe’

È ora di fare una pausa caffè… A causa della sua popolarità globale, alcuni miti circondano gli effetti negativi del consumo di caffè:

  • Mito 1: Il caffè disidrata

    In realta’: Sebbene la caffeina contenuta nel caffè abbia effetti diuretici, i liquidi contenuti nella bevanda stessa compensano tale effetto. Inoltre, chi beve regolarmente caffè può sviluppare una tolleranza che annulla completamente le proprietà diuretiche della caffeina.

  • Mito 2: Il caffè fa sempre aumentare la pressione sanguigna

    In realtà: la relazione tra caffè e pressione sanguigna è complessa. La caffeina può causare un picco temporaneo della pressione sanguigna, ma l’aumento è di breve durata. Per molte persone che non hanno problemi di pressione sanguigna, un consumo moderato di caffè non rappresenta un problema.

  • Mito 3: Il caffè blocca la crescita

    In realtà: mentre i bambini sotto i 12 anni non dovrebbero assolutamente bere caffeina, gli studi scientifici non hanno trovato un legame tra il consumo moderato di caffè e l’arresto della crescita negli adulti o negli adolescenti più grandi.

Tipi di caffè e i loro effetti

Non tutti i caffè sono uguali. Il metodo di preparazione e il tipo di caffè possono influenzare in modo significativo il contenuto di caffeina e gli effetti sulla salute:

  • Espresso: altamente concentrato, con circa 63 mg di caffeina per oncia. Un tempo di preparazione rapido determina livelli inferiori di cafestolo, un composto che può aumentare il colesterolo.
  • Caffè a goccia: Contiene circa 12-16 mg di caffeina per oncia. I filtri di carta utilizzati in questo metodo trattengono la maggior parte del cafestolo, rendendolo un’opzione più salutare per il cuore.
  • Caffè freddo: Spesso contiene più caffeina a causa del tempo di macerazione più lungo. È meno acido e quindi più delicato per l’apparato digerente.
  • French Press: Non filtrato, conserva più cafestolo. Pur essendo saporito, può avere un effetto più marcato sui livelli di colesterolo.
  • Caffè istantaneo: In genere, contiene meno caffeina e meno antiossidanti del caffè appena preparato.

Il metodo di preparazione può influenzare non solo il gusto ma anche l’impatto del caffè sulla salute. Se temete che la caffeina possa alzare la pressione sanguigna, anche solo per un breve periodo, vale la pena di capire queste differenze per poter fare scelte più consapevoli.

Caffè e salute generale: Trovare il giusto dosaggio

Indipendentemente dal chicco, dalla tostatura o dal metodo di preparazione, le dimensioni della tazza sono importanti. L’effetto positivo o negativo del caffè sulla salute dipende dalla quantità di caffè effettivamente bevuta. Perché in effetti in quantità eccessive la caffeina può provocare ansia, irrequietezza, nervosismo, irritabilità o addirittura insonnia. E sì, il caffè macchia i denti.

Non solo il tipo di caffè è determinante per gli effetti sull’organismo, ma anche il tipo di persona che lo consuma: la sensibilità alla caffeina e la velocità di metabolizzazione variano infatti notevolmente. Qual è quindi il numero magico? L’FDA afferma che gli adulti sani possono assumere fino a 400 milligrammi al giorno senza subire effetti pericolosi o negativi. Ciò si traduce in sei tazze di espresso ben riempite.

Come vedremo in seguito, il consumo di 2-5 tazze di caffè al giorno può avere un effetto positivo sulla salute fisica e mentale e persino sulla mortalità. È bene però stare alla larga da bevande che mescolano caffè e alcol: secondo un metastudio, la combinazione di caffeina e alcol può portare a disturbi cardiovascolari e a complicazioni mentali e neurologiche.

Caffè e pressione sanguigna: il giusto equilibrio

Sebbene la caffeina contenuta nel caffè possa causare un temporaneo aumento della pressione sanguigna, questo effetto sembra ridursi con il consumo regolare, man mano che l’organismo acquisisce tolleranza. Alcuni studi suggeriscono che un consumo di caffè di circa tre tazze al giorno potrebbe addirittura essere benefico per chi soffre di ipertensione. Tuttavia, è importante notare che questi studi si sono concentrati su un consumo moderato. Per le persone con pressione sanguigna molto alta, superare questa quantità potrebbe essere controproducente.

Il problema è l’ipertensione non diagnosticata, che colpisce molte persone. Se siete preoccupati degli eventuali effetti del caffe’ sulla vostra salute, è fondamentale partire dalla vostra pressione sanguigna. Ecco perché molti si rivolgono al sistema Aktiia, che offre un monitoraggio continuo. Fornisce dati per calcolare il rischio cardiovascolare. Ciò consente di fare scelte informate sulla propria salute e sul proprio stile di vita, compreso il consumo di caffè.

Caffè e salute del cuore: Cosa dice la scienza

Proprietà antiossidanti e salute del cuore

Il caffè è ricco di antiossidanti come gli acidi clorogenici, che combattono lo stress ossidativo o l’infiammazione e sono fattori importanti per le malattie cardiache. Lo studio pubblicato dalla Società Europea di Cardiologia ha rilevato che l’assunzione moderata di caffè può ridurre il rischio di malattie cardiache riducendo l’infiammazione.

Rischi e raccomandazioni

Per chi soffre di pressione alta, la moderazione è fondamentale. L’American Heart Association sottolinea che un eccesso di caffè può portare a un aumento della frequenza cardiaca e a picchi di pressione sanguigna. Questo è potenzialmente rischioso per chi ha condizioni cardiache preesistenti.

Studi a lungo termine

Le ricerche dimostrano che chi beve regolarmente caffè ha un rischio ridotto di morte per malattie cardiache e un livello di mortalità più basso. Anche quando si aggiunge lo zucchero al caffè, lo studio a lungo termine ha evidenziato che i bevitori di caffè tendono a vivere più a lungo. Lo studio ha analizzato le informazioni demografiche, sullo stile di vita e sulla dieta raccolte da oltre 170.000 persone di età compresa tra i 37 e i 73 anni per un periodo di follow-up medio di sette anni.

Caffè e colesterolo

Il caffè contiene composti chiamati diterpeni (cafestolo e kahweol) che hanno un impatto complesso sull’organismo. Se da un lato possono aumentare i livelli di colesterolo LDL (o “cattivo”), dall’altro hanno anche potenziali azioni farmacologiche come quelle antinfiammatorie, epatoprotettive, antitumorali e antidiabetiche. Tuttavia, se siete preoccupati per i vostri livelli di colesterolo, il caffè filtrato rimuove la maggior parte di questi composti, rendendolo una scelta migliore per voi.

Caffè e aritmia

Contrariamente a quanto si crede, uno studio su larga scala condotto dai ricercatori della UCSF Cardiology ha rilevato che un consumo moderato di caffè non è associato a un aumento del rischio di aritmie cardiache. Anzi, ogni tazza in più di caffè consumata abitualmente era associata a un rischio inferiore del 3% di sviluppare un’aritmia.

Caffè e salute mentale

Ecco come gli effetti del caffè vanno oltre il sistema cardiovascolare ed influenzano il nostro cervello e il nostro benessere mentale.

Funzione cognitiva

La caffeina, il principale composto psicoattivo del caffè, è nota per migliorare lucidita’ e concentrazione. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience ha rilevato che la caffeina può migliorare il consolidamento della memoria, favorendo potenzialmente la formazione della memoria a lungo termine.

Umore e depressione

Il consumo di caffè è stato associato a tassi più bassi di depressione. Una meta-analisi pubblicata sull’Australian & New Zealand Journal of Psychiatry ha rilevato che per ogni tazza di caffè consumata al giorno, il rischio di depressione diminuisce dell’8%.

Disturbi neurodegenerativi

Diversi studi hanno suggerito che il consumo regolare di caffè può ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Il Journal of Alzheimer’s Disease ha riportato che le persone che bevevano 3-5 tazze di caffè al giorno nella mezza età avevano un rischio ridotto del 65% di sviluppare demenza e malattia di Alzheimer in tarda età.

Considerazioni sull’ansia

Sebbene il caffè possa migliorare l’umore, le persone inclini all’ansia dovrebbero essere caute. La caffeina contenuta nel caffè può esacerbare i sintomi dell’ansia in soggetti sensibili. È importante essere consapevoli della propria reazione e regolare l’assunzione di caffè di conseguenza.

I benefici del caffè per la salute dell’intestino

Recenti ricerche suggeriscono che il caffè può essere utile per la salute dell’intestino, anche per chi ha problemi di pressione sanguigna:

Sebbene questi benefici siano rassicuranti, è importante tenere presente la propria tolleranza individuale: in altre parole, il troppo stroppia!

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Consigli pratici per chi beve caffè

  • Controllare la frequenza e la quantità: 1-2 tazze al giorno, soprattutto se siete sensibili alla caffeina.
  • Monitorare regolarmente la pressione sanguigna: considerate l’utilizzo del misuratore di pressione Aktiia per monitorare la pressione sanguigna durante la giornata. Questo può aiutarvi a capire come il caffè influisce sui vostri dati pressori.
  • Stile di vita equilibrato: Combinate il piacere del caffè con abitudini sane come l’esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata, e cercate di berlo nero e senza aggiunte.

Un problema (spesso trascurato) legato al consumo di caffè è ciò che gli viene aggiunto. Anche se bevande elaborate con sciroppi e panna a volontà vi possono piacere (e chi può biasimarvi), il consumo eccessivo potrebbe causare problemi indesiderati. Le aggiunte come il latte o lo zucchero/gli sciroppi sono spesso a basso valore nutrizionale, ma ricche di energia e grassi. Queste calorie in eccesso possono portare a un aumento di peso e ai relativi problemi, e spesso vengono dimenticate nell’apporto energetico totale della giornata.

Inoltre, anche se siete dei bevitori di caffè semplici, senza aggiunte, ma non monitorate l’assunzione, la vostra tazza di caffè potrebbe rivoltarsi contro di voi con l’insorgere degli effetti collaterali di un consumo eccessivo di caffeina, come ad esempio:

  • mal di testa
  • mal di stomaco
  • sudorazione
  • agitazione
  • diarrea

Ma bere troppa caffeina può portare a conseguenze molto più gravi. Una di queste potrebbe essere l’aborto spontaneo, come mostrato anche in un articolo pubblicato su Frontiers of Nutrition. Può anche portare a depressione, ansia, insonnia e persino a crisi epilettiche (in caso di crisi epilettiche, contattare il pronto soccorso).

Fortunatamente, esistono molte alternative senza caffeina. Se state cercando di ridurre l’assunzione di caffeina pur volendo gustare una bevanda calda durante la vostra pausa “caffè”, ci sono diverse altre opzioni da prendere in considerazione:

Caffè decaffeinato

Il caffè decaffeinato offre un gusto simile e molti degli stessi antiossidanti del caffè normale, con solo il 2% circa di caffeina. Uno studio dell’American Diabetes Association ha rilevato che il caffè decaffeinato, proprio come il caffè normale, è associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2.

Tisane

Molte tisane offrono benefici per la salute e non contengono caffeina:

  • La camomilla può migliorare la qualità del sonno e ridurre l’ansia.
  • Il tè alla menta piperita può favorire la digestione e alleviare il mal di testa.
  • Il tè all’ibisco può contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.

Caffè di radice di cicoria

La radice di cicoria tostata ha un sapore simile al caffè, ma non contiene caffeina. È ricca di inulina, una fibra prebiotica che può favorire la salute dell’intestino.

Golden milk

Questa bevanda tradizionale indiana a base di curcuma, zenzero e latte caldo (o un’alternativa a base vegetale) offre benefici antinfiammatori e può essere una bevanda serale rilassante.

Rooibos tea o Te’ Rosso

Questo tè sudafricano è privo di caffeina e ricco di antiossidanti. Alcuni studi suggeriscono che possa avere effetti benefici sulla salute del cuore e sulla pressione sanguigna.

Quando si scelgono delle alternative, è importante fare attenzione agli zuccheri aggiunti o ai dolcificanti artificiali che potrebbero avere un impatto sulla salute generale. Come per il caffè, la moderazione è fondamentale ed è sempre meglio consultare il proprio medico curante per scegliere le opzioni migliori per le proprie esigenze di salute.

La pausa caffè – Conclusioni

Il caffè occupa un posto speciale nella nostra routine quotidiana e offre potenziali benefici per la salute. Capire il suo impatto sulla pressione sanguigna è fondamentale se siete preoccupati per la vostra salute cardiaca o per la vostra sensibilità al principio attivo del caffè, la caffeina.

Con strumenti come il misuratore di pressione Aktiia, è possibile capire come il corpo risponde alle scelte alimentari, compreso il caffè. Questo vi aiuta a prendere misure proattive per mantenere la salute del cuore. Quindi, la prossima volta che vi verserete una tazza di caffè, consolatevi sapendo che questa bevanda potrebbe anche farvi bene alla salute.

Avvertenze: le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo educativo e non sono da intendersi come consigli medici. In caso di problemi di salute, consultate il vostro medico o un operatore sanitario qualificato. Qualsiasi modifica alla dieta o allo stile di vita deve essere effettuata sotto controllo medico. L’autore e l’editore non sono responsabili di eventuali effetti negativi derivanti dall’uso o dall’applicazione delle informazioni presentate in questo articolo.


Fonti:

L’espresso globale: il consumo di caffe’ in Italia e nel mondo, Walter Gramaglia, Febbraio 2024 – https://www.catvending.com/espresso-globale-il-consumo-di-caffe-in-italia-e-nel-mondo

Chi sono i campioni di consumo di caffe’ nel mondo, Coind.it – https://coind.it/blog-i-principali-consumatori-di-caffe-al-mondo

Il caffe’ alza la pressione o la abbassa? Facciamo chiarezza, P by Pazienti.it, Luglio 2024 – https://www.pazienti.it/news-di-salute/il-caffe-alza-la-pressione-o-la-abbassa-facciamo-chiarezza-03072024

Anche il caffe’ espresso influenzerebbe i livelli della colesterolemia secondo unstudio scandinavo, Nutrition Foundation of Italy, Maggio 2022 – https://nutrition-foundation.it/anche-il-caffe-espresso-influenzerebbe-i-livelli-della-colesterolemia-secondo-uno-studio-scandinavo

Cafestolo: la protezione contro il diabete contenuta nel caffè, Il Salvagente, Settembre 2017 – https://ilsalvagente.it/cafestolo-la-protezione-contro-il-diabete-contenuta-nel-caffe

Caffe’ e salute: rassegna di studi e ricerche, Nutrition Foundation of Italy – https://nutrition-foundation.it/pubblicazioni-caffe-e-salute-rassegna-di-studi-e-ricerche-2006-2007

Consumo di caffe’ e neuroprotezione, Neurologia Italiana, Luglio 2022 – https://neurologiaitaliana.it/consumo-di-caffe-e-neuroprotezione-una-rassegna-degli-studi-piu-recenti/

10 buoni motivi per bere il caffè secondo la scienza, Farmacosmo blog, Settembre 2017 –https://blog.farmacosmo.it/alimentazione-benefici-del-caffe

IL Caffe’ fa bene o male?, CORDIS Commissione Europea, Maggio 2024 – https://cordis.europa.eu/article-trending-science-is-coffee-good-or-bad-for-you-it

Caffe’, Caffeina e Salute, Salutogenesi – https://www.salutogenesi.org/media-caff-caffeina-e-salute–le-conclusioni-di-una-nuova-revisione-della-letteratura-a-cura-di-cecilia-ranza

Cosa fa il caffe’ alla pressione sanguigna, The WOM Healthy, Luglio 2024 – https://healthy.thewom.it/divulgazione-caffe-pressione

Consumo di caffè nei disturbi depressivi: una dose giusta, non per tutti, Rivista di Psichiatria – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26339067

Il caffe’ fa bene alla memoria e al cervello, RIZA – https://www.riza.it/dieta-e-salute-il-caffe-fa-bene-alla-memoria-e-al-cervello

Gli effetti del caffe’ sul Microbiota intestinale, Microbiota News – https://microbiota.news/gli-effetti-del-caffe-sul-microbiota-intestinale

Coffee and Microbiota: a narrative review, Centro Malattie Apparato Digerente – https://www.cemadgemelli.it/caffe-e-microbiota-una-review-narrativa

Vantaggi e Svantaggi, Dott. Lorenzo Bertani Medico Enterologo – https://www.lorenzobertani.it/vantaggi-e-svantaggi-caffe-digestione

Il caffè fa davvero digerire meglio? I risultati di un nuovo studio, Green Me, Gennaio 2022 – https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione-nutrizione-caffe-digestione-studio

Caffe’, antiossidanti e benessere: nuove prospettive, Nutrition Foundation of Italy  – https://nutrition-foundation.it/pubblicazioni-caffe-antiossidanti-e-benessere-nuove-prospettive

Rooibos: benefici e proprieta’ del Te’ Rosso, My Personal Trainer, Ottobre 2019 – https://www.my-personaltrainer.it/integratori-rooibos

Revisionato dal punto di vista medico

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Circa l'autore

Assad Khan, dinamico professionista del Marketing specializzato in Crescita Digitale e Strategia di Marketing, ha giocato un ruolo significativo nel successo di Aktiia attraverso il lancio e l’espansione sul mercato ed aumentando l'adozione da parte degli utenti. La sua esperienza fornisce una solida base per la comprensione delle dinamiche aziendali, del comportamento dei consumatori e delle tendenze di mercato.

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